Ad ogni vino la sua bottiglia
Esistono bottiglie di forme diverse: non si tratta di un semplice vezzo estetico, la scelta è legata alle caratteristiche del vino in esse contenuto.
Impariamo allora a riconoscere le più comuni.
Bottiglia bordolese
La bordolese è nata in Francia, nella zona di Bordeaux, patria di grandi vini rossi. La colorazione del vetro è solitamente scura per proteggere il vino dalla luce e favorirne una migliore conservazione. Si caratterizza per un corpo cilindrico con una spalla pronunciata, ideale per trattenere eventuali sedimenti e favorire lo stoccaggio in posizione orizzontale. È la bottiglia tipicamente utilizzata per imbottigliare vini rossi importanti.
Bottiglia borgognotta
Anche questo tipo di bottiglia vede le sue origini in Francia, nella zona della Borgogna. Presenta spalle slanciate e collo lungo, viene utilizzata generalmente sia per vini bianchi che per vini rossi.
Bottiglia renana (o alsaziana)
Come indica il nome, questa bottiglia è di origine tedesca e si caratterizza per la forma slanciata, senza spalla e senza protuberanza sul fondo. Questo perchè viene tipicamente utilizzata per vini bianchi di pronta beva, senza quindi la necessità di raccogliere eventuali depositi sul fondo o trattenerli nella spalla.
In Italia viene utilizzata prevalentemente dalle cantina trentine e altoatesine per i vini bianchi di queste zone. Ma non solo, citiamo ad esempio il Lugana di Patrizia Cadore, il Soave di Pieropan, il Verdicchio di Sartarelli.
Bottiglia champagnotta
È simile nella forma alla Borgognotta e viene utilizzata per gli Champagne e gli spumanti. Le spalle sono snelle perchè non devono trattenere depositi e devono agevolare la fuoriuscita del vino per non “agitare” le bollicine. Il fondo presenta una cavità molto pronunciata e il vetro è molto spesso per resistere alla pressione degli Champagne e degli spumanti (almeno 3,5 atmosfere!). Presenta inoltre il caratteristico cercine, un rigonfiamento sul collo della bottiglia per favorire prima la chiusura ermetica con il tappo a corona prima del degorgement per gli champagne e I metodo classico e poi l’ancoraggio delle gabbiette.
Più recentemente è stata introdotto la Champagne Prestige Cuvee, una versione che ne enfatizza le forme, con pancia allargata, collo più corto, cercine più evidente e linea elegante.
Bottiglia albeisa
L’Albeisa è la bottiglia tipica delle Langhe, nata nel 1973 per volontà di 16 produttori albesi, che riprendendo la storica bottiglia utilizzata nel ‘700 nella zona di Alba, ne hanno voluto fare il simbolo dei grandi vini del territorio come Barolo e Barbaresco. Sul vetro campeggia in bella evidenza la scritta in rilievo “Albeisa”. Il suo utilizzo è regolamentato dall’Associazione dei Produttori dell’Albese. Viene utilizzata ad esempio da Giacomo Conterno, Cordero di Montezemolo, Fiorenzo Nada, F.lli Abrigo.
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