Agricola San Felice: vini, ricerca e qualità
Lo scorso weekend siamo andati a visitare la cantina e il borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga.
Un complesso davvero unico, completamente restaurato e conservato con attenzione ad ogni minimo dettaglio.
La nostra visita è iniziata dal Vitiarium San Felice, un vigneto sperimentale di 1,6 ettari in cui a partire dal 1987 sono stati recuperati oltre 200 vitigni toscani che rischiavano l’estinzione. Ogni vitigno è stato mappato e studiato. Tra queste sono state selezionate alcune varietà particolarmente interessanti, tra cui il Pugnitello che oggi viene proposto anche in purezza. Abrusco, Pugnitello, Malvasia Nera, Ciliegiolo e Mazzese vengono proposte in un blend con Sangiovese nel Chianti Classico Il Grigio Gran Selezione prodotto per la prima volta nell’annata 2014.
Il percorso è proseguito nelle 3 sale che ospitano le barricaie e si è conclusa in quello che definiremmo un vero e proprio caveau, dove sono custodite tutte le annate prodotte, a partire dal 1968 anno in cui è stato prodotto per la prima volta il Vigorello senza l’utilizzo di uve bianche come previsto dal disciplinare della denominazione, creando di fatto la categoria dei Super Tuscan.
Una bella giornata, perché è sempre bello respirare il profumo della cantina!
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